ROSADA!

Teatro

ROSADA!

«Era una mattina dell’estate del 1941, stavo sul poggiolo di legno della casa di mia madre,
a Casarsa (…) quando la sentii risuonare nell’aria: ROSADA! 
Era Livio a parlare, un ragazzo dei vicini oltre la strada, i Socolari.
Un ragazzo alto e d’ossa grosse, proprio un contadino di quelle parti…
Livio parlava di cose semplici e innocenti.
La parola ‘rosada’, pronunciata in quella mattinata di sole,
non era che una punta espressiva di quella vivacità orale.
Certamente quella parola, in tutti i secoli del suo uso nel Friuli che si stende di qua del Tagliamento,
non era mai stata scritta. Era stata sempre e solamente un suono.»

Pasolini è friulano di cuore e non di nascita, ama questa terra, il Friuli, e questa lingua con la sua intrinseca musicalità, ne vuole risvegliare i sensi e tramandare i significati. La parola Rosada!, sentita in lontananza nel cortile di casa Colussi in una mattinata di sole, lo spinge a cimentarsi nelle prime poesie, affinché i versi incarnino quei suoni, amati e in pericolo di estinzione… Perché la parola è suono, e solo trascrivendola, venendo meno al suo potere orale, il poeta le ridona la vita, perché altri la possano ancora pronunciare restituendo nuovamente quel suono.
Il racconto ha un punto di vista esterno, quello di un professore, interpretato dall’attore Nicola Ciaffoni, non friulano come lo stesso Pasolini, ma innamorato di questa lingua, che cercherà di creare un ponte fra il passato e il presente, scandagliando nelle Poesie a Casarsa il futuro del poeta e il suo legame con il Friuli. Nella sua testa le parole diventano musica, la voce di Elsa Martin gli suggerisce melodie e ritmi che frammentano la lingua alla ricerca del suo senso più profondo; con loro sul palco il musicista e compositore Giulio Ragno Favero trasformerà dal vivo i suoni e le suggestioni di questo mondo poetico.

Da un’idea di Caraboa Teatro

Drammaturgia e regia Gioia Battista
Con Nicola Ciaffoni, Elsa Martin Giulio Ragno Favero
e con la straordinaria partecipazione di  Paolo Fresu

Consulenza linguistica Flavio Santi
Con l’amichevole contributo di Bruno Pizzul
Luci Stefano Bragagnolo
Suono Carlo Gris

Una produzione Teatri Stabil Furlan
In collaborazione con ARLeF – Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane e Mittelfest2022

 

Rassegna Stampa

Foto di scena

ph. Glauco Comoretto

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