ROSADA!
Teatro
ROSADA!
La parola vive perché il Poeta la scrive, e scrivendo la tramanda.
La voce dell’attore dà corpo nuovo alla parola e la riporta in vita, trasformandola
nuovamente in suono.
Pasolini è friulano di cuore e non di nascita, ama questa terra, il Friuli, e questa lingua con la sua intrinseca musicalità, ne vuole risvegliare i sensi e tramandare i significati. La parola Rosada!, sentita in lontananza nel cortile di casa Colussi in una mattinata di sole, lo spinge a cimentarsi nelle prime poesie, affinché i versi incarnino quei suoni, amati e in pericolo di estinzione… Perché la parola è suono, e solo trascrivendola, venendo meno al suo potere orale, il poeta le ridona la vita, perché altri la possano ancora pronunciare restituendo nuovamente quel suono.
Il racconto ha un punto di vista esterno, quello di un professore, interpretato dall’attore Nicola Ciaffoni, non friulano come lo stesso Pasolini, ma innamorato di questa lingua, che cercherà di creare un ponte fra il passato e il presente, scandagliando nelle Poesie a Casarsa il futuro del poeta e il suo legame con il Friuli. Nella sua testa le parole diventano musica, la voce di Elsa Martin gli suggerisce melodie e ritmi che frammentano la lingua alla ricerca del suo senso più profondo; con loro sul palco il musicista e compositore Giulio Ragno Favero trasformerà dal vivo i suoni e le suggestioni di questo mondo poetico.
Il racconto ha un punto di vista esterno, quello di un professore, interpretato dall’attore Nicola Ciaffoni, non friulano come lo stesso Pasolini, ma innamorato di questa lingua, che cercherà di creare un ponte fra il passato e il presente, scandagliando nelle Poesie a Casarsa il futuro del poeta e il suo legame con il Friuli. Nella sua testa le parole diventano musica, la voce di Elsa Martin gli suggerisce melodie e ritmi che frammentano la lingua alla ricerca del suo senso più profondo; con loro sul palco il musicista e compositore Giulio Ragno Favero trasformerà dal vivo i suoni e le suggestioni di questo mondo poetico.
Da un’idea di Caraboa Teatro
Una produzione Teatri Stabil Furlan
In collaborazione con ARLeF – Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane e Mittelfest2022
Drammaturgia e regia Gioia Battista
Con Nicola Ciaffoni
e con Elsa Martin
Sonorizzazioni e musiche Giulio Ragno Favero
Consulenza linguistica Flavio Santi
Con l’amichevole contributo di Bruno Pizzul
Luci Stefano Bragagnolo
Suono Carlo Gris
Foto di scena
Dicembre 20, 2023
Musica / Teatro
Comments are closed.
TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI © 2023 COPYRIGHT - CARABOA TEATRO